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2004 - Yamaha "YZF R6 03"

Credo che tutti i motociclisti, almeno una volta nella loro carriera da centauri, hanno desiderato di possedere una supersportiva. Nel mese di Giugno del 2005, passando davanti al mio concessionario di fiducia intravedo un'R6 usata ma tenuta bene (per dirla alla Luca Carboni). Contemporaneamente un paio di amici mi avevano detto che erano interessati alla mia XJR e così mi sono deciso a passare da una comoda naked ad una supersportiva.

Come tutte le 4 cilindri giapponesi, il motore è affidabile. Ho percorso circa 17.000 km in poco più di un anno e mezzo (oltre ai 14.000 che già segnava) senza mai avere un problema.

Il passaggio da una 1300 con tanta coppia ad una 600 che "gira in alto" è molto brusco. All'inizio si ha la sensazione che la moto abbia qualche problema, soprattutto quando si guida rilassati e si tende a salire di marcia senza strizzare il motore. Ed in effetti nel misto lento ed nei centri urbani non ha una guida piacevole: si tratta di moto che danno il meglio di sé in pista, la posizione di guida sbilanciata sui polsi (ma non troppo esagerata) la rende un po' impacciata nelle manovre strette. Non ci sono alternative: l'R6 è una moto da strizzare, da tenere sempre su di giri, perchè è solo nella zona alta del contagiri che tutta la sua cavalleria (ben 126 cavalli) viene fuori e... si sente! Guidandola di prepotenza tende anche a puntare l'anteriore verso il cielo, ma sempre in maniera controllata e gestibile. Si ha sempre la sensazione che la moto "soffra" per tirare fuori i cavalli, ma è il carattere di tutte le 600 a 4 cilindri.

Sul misto medio e veloce è fantastica: la moto è leggera, agile e maneggevole ed è facile ottenere tanta coppia. La versione che avevo io aveva sospensioni tradizionali (il modello successivo monta forcelle rovesciate) e l'impianto frenante, pur essendo molto potente, andava spremuto con forza (anche questo credo sia stato cambiato nel modello successivo), e le prestazioni della moto richiedevano qualcosa di più. Anche in autostrada l'R6 si comporta egregiamente. Eccezionale  la stabilità nei curvoni veloci, soprattutto per me che facevo il confronto con una 1300 naked con telaio e sospensioni non proprio al top.

Con l'R6 ho fatto anche qualche esperienza in circuito (ovviamente senza nessuna pretesa prestazionale). Ho girato a Siracusa e Racalmuto. Sono state esperienze belle ed entusiasmanti, anche se in pista tutti i limiti vengono a galla in quanto per sfruttare appieno la moto occorre tecnica ed esperienza, ma va bene anche così. Ho fatto anche molto mototurismo, da solo ed in coppia. Nel 2005, da solo (senza zavorrina e senza altri motociclisti), ho fatto un bel giro dello stivale (per leggere il racconto del viaggio clicca). Nel 2006 ho montato una piastra artigianale che mi ha permesso di fissare alla moto 2 borse laterali morbide, per un bellissimo giro in moto a cavallo del ponte del primo maggio a Pantelleria).

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